Ecco. Stavo per chiudere l’app quando mi è tornato in mente che l’arco aperta per scrivere qualcosa. A quanto pare è tornato il periodo in cui mi dimentico di tutto.
Beh ieri sono andata da Gloria . Mi ha fatto piacere rivederla . E anche rifare la strada per andare da lei.
Le ho parlato del mare, di come è andata, bene direi, A parte la cena in compagnia per i primi 2 giorni.
Tornata a casa ovviamente le difficoltà hanno rifatto capolino: mi spettava un incontro di orientamento all’università ed è andata piuttosto male: un po’ perché non è servito granché come orientamento e un po’ perché la psicologa che se ne occupava non ha saputo fare altro che sorridermi in silenzio mentre lacrimavo un po’ per il fatto di averle raccontato il perché ancora non ho fatto alcuna esperienza lavorativa e del perché io sia di conseguenza così indecisa. Vabe. Pace. L’imbarazzo ci stava e alla fine è andata.
Poi è stato il tempo dall’ansia per la proclamazione della laurea e per la successiva festa/cena la sera stessa, A cui non sono riuscita ad andare perché continuavo a pensare alle cose che avrebbero potuto abbattere la mia “forza” con la quale mi sarei presentata.
Poi le ho detto che ho paura (e figuriamoci) per l’incontro di mercoledì con la prof, perché se mi smonta l’argomento che le porterò entrerò in crisi totale, peggiore di quella da cui mi sto cercando di liberare in questi giorni.
Resta la scelta della magistrale a ribollire sullo sfondo.
In settimana ho deciso che me ne vado in montagna dai nonni. Forse non è una grande idea rispetto ai miei impegni e cose che devo fare rispetto all’università , ma l’estate è il periodo in cui posso scappare e andarmene, ed è quello che farò . Me ne prendo le colpe o possibili conseguenze. Intanto lì me la godrò , seppur portando con me i libri della tesi (sperando l’argomento vada bene).
Boh. Questo è un po’ quanto succede e non succede… bom.
C.
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