Macciao (ai 10 dei quasi 180 followerz che mi ritrovo)!
Perché molti di voi sono spariti? Io vi giuro che mi interessa sapere di voi, i cazzi e mazzi vostri. Ma non per piacere e godimento dei cazzi altrui, ma per empatia e per un certo affetto che nutro/nutrivo in alcuni casi per voi! ❤ vabe. Mazzi vostri.
I miei sono i seguenti.
Settimana scorsa sono uscita vittoriosa dal primissimo incontro con la relatrice di tesi. Ero agitatissima, l’ho anche condiviso qui. La vedevo davvero molto grigia e non sapevo se ce l’avrei fatta. Come al solito fino all’ultimo sono rimasta in forse.
Ebbene. Ne sono uscita vincitrice. Talmente vincitrice che una parte di me stessa si è congratulata con l’altra per quel che era riuscita a fare, per come ero riuscita a combattere contro la sfiducia che mi infondevo da sola.
La mattina stessa, di mercoledì scorso, è andata molto meglio del previsto. Il tempo passava e l’ansia che si era accumulata dalla sera prima a quella mattina man mano scemava e… magia!! Riuscivo a pensare ad altro e mi meravigliavo di accorgermi che il colloquio non fosse il mio primo pensiero come succede quando sto male.
Mi ha aiutato il fatto che ero assieme ad una compagna/amica che conosce la prof e mi sono tranquillizzata per poi tra l’altro vederla il giorno dopo -.-
Morale della storia: l’argomento della tesi va bene; lei è disponibile a farmi da relatrice; devo capire meglio su cosa focalizzarmi e dunque nel prossimo mese mi prometto di fare ricerche sull’argomento generale. Ci rivedremo spero tra un mese (dipende da me).
E via 1.
Ieri sono andata al concerto della domenica mattina coi miei. In centro città.
Essendo che finisce alle 12.15 è ragionevole ogni tanto rimanere fuori a pranzo. Cosa che però io ho sempre evitato che accadesse rinunciando più volte alla proposta.
Ieri però boh . Ho accettato.
Probabilmente un po’ perché viste le dimostrazioni di capacità dei miei di intendermi che mi avevano dimostrato a Pasqua e un po’ che in generale sto abbastanza bene ho detto: ci sta. Ci stava perché non me l’aspettavo e la cosa poteva alleviare l’ansia . Che devo dire di averla gestita. Non è stato facile, né veloce, ovvio. Ho tremato almeno per la prima mezz’ora e non sono assolutamente riuscita a finire il risotto, ma mi è piaciuto, e sono contenta di averlo fatto.
Alla fine ne vale sempre la pena di sbattersi tanto, cavolo.
Poi ho ripensato all’amico dell’università per cui avevo una cotta il primo anno e che poi non avevo più rivisto fino all’anno scorso.. non lo vedo dal 30 giugno . E ogni tanto ci penso e dico “cazzo.. cioè riesco addirittura a farmelo amico e poi scompare nel nulla . Mannaggia a lui.” Ci ho ripensato perché martedì in uni mi è sembrato di rivederlo, con la coda dell’occhio. Ma ero talmente agitata che non ho voluto alzare lo sguardo. Ci mancava LUI.
Ogni tanto pemso a come sarebbe avere un ragazzo. Giovedì ne ho parlato con Gloria .
Mi vengono in mente principalmente le cose che dovremmo fare assieme per avere una relazione sana e bella. Si perché con D. son sicura sia andata male soprattutto perché non riuscivamo a fare niente assieme. Col mio ex pure.
Al rapporto in sé non penso più di tanto, d’altronde se una persona ti piace e ti ci trovi bene te ne accorgi sin da subito penso, così come se non ti piace.
Perciò ecco.. A questo penso ultimamente, e faccio..
Ora non esultate perché non penso bisogna festeggiare, perché come ci sono i passi avanti ci saranno quelli indietro, ma se volete condividere con me i pensieri che vi ha suscitato la lettura e le vostre impressioni cercherò di raccoglierle nel miglior modo.
Vi ringrazio .
Sapete che vi voglio bene, nel modo in cui lo si può volere via blog.
C.
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